Quando si presenta la necessità di ridurre al minimo gli errori di trasmissione del movimento (ad esempio in settori specifici come la robotica), si impiegano ruote dentate che permettono di limitare gli errori dovuti agli ingranaggi o micro ingranaggi e persino di contenere le problematiche correlate alle varie componenti che introducono varianti sull’interasse, come nel caso delle tolleranze di costruzione dei cuscinetti, alberini, bronzine, carter, etc.
Ciò contribuisce al corretto funzionamento della catena, evitando complicanze quali rumorosità, sovraccarichi, surriscaldamenti ed anche rotture premature della catena cinematica stessa.
Le ruote dentate a recupero di gioco sono solitamente composte di tre elementi: il mozzo, la ruota solidale e la ruota quasi folle.
Il mozzo viene realizzato in acciaio inox, salvo diversa necessità del cliente, mentre le ruote sono progettate in lega Avional 2024.
Considerato il loro peso, e le complicanze dell’inerzia inerenti, gli ingranaggi progettati completamente in acciaio non sono frequentemente richiesti.
È importante sottolineare che nello svolgimento dei calcoli di fatica e durata si deve omettere la misura della larghezza totale della fascia dentata delle ruote, includendo nel calcolo esclusivamente la dimensione della ruota solidale con il mozzo.
La ruota quasi folle è leggermente minorata rispetto a quella solidale, in quanto la sua funzione è unicamente quella di recuperare, per mezzo delle molle, il gioco.
Da ricordare inoltre che le molle compensano gli errori di interasse ma non elidono gli errori di costruzione degli ingranaggi e degli elementi rotanti.
Si consiglia la lubrificazione delle ruote, dato che è presente lieve strisciamento (e non la rotazione sull’evolvente) dell’ingranaggio a recupero gioco, per cui non valgono le formule abituali. Si è in presenza del così detto “Effetto Forbice”.
Nella selezione del materiale per realizzare le nostre ruote, abbiamo preferito l’acciaio inossidabile X10CrNiS1809 (AISI 303) e la lega di alluminio P-Al Cu 4,5 Mg Mn (UNI 900/2; USA: Avional 2024). Questa scelta non è però imperativa, poiché il prontuario con la sua codifica serve di orientamento per la sagoma.
Dal momento che la nostra azienda è orientata verso il campo delle piccole serie e campionature, siamo in grado di poter modificare la sagoma, (ad esempio la larghezza della fascia dentata, il diametro del foro, il numero di denti, etc), ed altresì di impiegare un vasto assortimento di materiali diversi (come gli acciai di precipitazione tipo 17-4 PH nelle loro varie graduazioni).